martedì 7 giugno 2022

L'Ombra e il Male nella civiltà contemporanea

Negli ultimi due anni abbiamo assistito ad una accelerazione del processo di decadimento culturale della nostra società; l'Italia è uno dei paesi in cui questa decadenza è risultata più violenta e visibile per tutta una serie di fattori politici, sociali e psicologici.
Questo inasprimento di meccanismi già avviati diversi anni or sono, che concernono il linciaggio mediatico e sistematico di chiunque non si allinei all'ideologia dominante, è stato dovuto alla crisi innescata dalla politica covid - e sottolineo "politica covid", non dal covid che si sarebbe potuto gestire in tutt'altra maniera e senza l'isteria collettiva che invece hanno volutamente scatenato le autorità attraverso la spettacolarizzazione della morte e della malattia ed il mantenimento di una grottesca parodia dello stato di guerra - ma, in realtà, è stato solamente il trionfo di un culto della prevaricazione innescato in tempi non sospetti, istituendo di fatto la creazione e persecuzione del capro espiatorio, e coltivando l'intolleranza verso le opinioni differenti da quelle divulgate dal mainstream.
In particolar modo, ciò che è stato istituzionalizzato dall'inizio della pandemia fino all'attuale conflitto russo-ucraino, è stata l'invenzione di un satanismo laico (da Satana, "Avversario"), ossia di un nemico pubblico contro il quale convogliare tutto il malcontento, la frustrazione, l'odio sociale. Un nemico sul quale riversare la colpa di tutto il male che accadeva e continua ad accadere.
In principio, erano le persone che uscivano di casa, magari per una passeggiata in solitaria, e/o che mettevano in discussione le ignobili misure restrittive del regime sanitario, le quali hanno abbattuto in poco tempo i principi della nostra Costituzione e del nostro stesso ordinamento liberal-democratico. Poi, il nemico è diventato il non vaccinato, contro ogni principio ed evidenza scientifica, la persona contraria al green pass, ovvero chiunque volesse mantenere integra la proprietà del proprio corpo contro i tirannici, sadici trattamenti sanitari imposti da autorità e propagandati da istituzioni i quali dovrebbero essere tutti, indistintamente, processati innanzi ad un tribunale internazionale per crimini contro l'umanità. Infine, il nemico è diventato Vladimir Putin, Presidente della Federazione Russa, e con lui i Russi tutti, finache la cultura e l'arte russe: anche questo è accaduto in un'atmosfera di totale irrazionalità, ignoranza o malafede sulle ragioni della Russia e le questioni geopolitiche, insomma, in un clima di continua caccia alle streghe, di inquisizione, di persecuzione e messa al bando di tutte le opinioni dissonanti con l'unico coro stonato diretto dal potere attuale.
Le masse si lasciano trascinare inerti in questo mostruoso "Gioco del Trono" in cui ogni individuo è solo uno zombie telepilotato e scagliato contro i nemici di turno, che quasi sempre sono solo i vivi, cioè gli uomini liberi che conservano ancora il lume della ragione, il calore della dignità, il buonsenso. Questo nonostante i mass media ed il clero che viene chiamato a recitare la propria parte in un teatro sempre più assurdo e grottesco si contraddicano in modo palese, divulghino notizie che risultano poi essere sistematicamente false, mentre sul fronte opposto ci si adoperi affinché qualche barlume di realtà oggettiva, ergo di verità, possa arrivare dentro le case di ognuno assieme alla valanga di menzogne che vi giungono con troppa facilità.
Sorge spontaneo chiedersi quale eggregore terrifica si sia impadronita dell'inconscio collettivo, quale Nume agisca attraverso le persone in una sorta di vera e propria possessione che va ben oltre l'ipnosi di massa, perché dall'ipnosi è possibile svegliarsi, mentre qui ci sarebbe bisogno di chiamare a raccolta tutti i migliori esorcisti della storia del cinema, dal famoso prete a Costantine, fino ai fratelli Winchester di Supernatural. E forse non basterebbero i loro sforzi congiunti a contrastare questa follia che sembra animare legioni di individui ridotti ormai a gusci vuoti, privi di cuore e di pensiero, o meglio, abitati dal pensiero che qualcun altro, dall'alto, stabilisce per loro.
Da studiosa indipendente e appassionata di psicoanalisi junghiana, la mia personale spiegazione risiede in quella che oggi potremmo definire l'Ombra collettiva, formata da tutte quelle pulsioni, da quei fattori inconsci, dagli elementi naturali rimossi a forza dalla coscienza della società.
Tra questi elementi, vi è sicuramente il sentimento religioso. Per troppo tempo la civiltà occidentale ha premuto l'acceleratore sull'atteggiamento positivista, scientifico che è divenuto scientista, utilitarista-remunerativo; una volontà di sezionare ogni cosa, togliendo magia e sponaneità alla vita stessa, unita all'atteggiamento aggressivo nella pretesa di "disinfettare il cielo", come avrebbe detto il mio padre spirituale Carl Gustav Jung, e la natura stessa, dagli Déi. Ma come anche la storia più antica ci insegna, il bisogno di spiritualità, di fede e culto, di ritualità e misticismo, è parte integrante della nostra natura umana, a prescindere dalle singole opinioni che ognuno ha della religione o della metafisica. Non si può sopprimere il sentimento mistico senza che questo esploda, presto o tardi, in una vera e propria isteria religiosa rivolta a ciò che in quel preciso momento storico si sostituisce alla religione, offrendo protezione vera o presunta, rimedi contro il "male" del momento, un sistema di dogmi e credenze che vanno a costituire una fortezza inespugnabile dai fautori del dubbio e della critica razionale, una certa ritualità, una o più istituzioni di riferimento, dei mantra da ripetere per convincere i fedeli, degli oggetti di riconoscimento quindi di culto, e naturalmente un "maligno" contro il quale indirizzare tutte le emozioni negative. In tempo di pandemia, è stata la scienza medica ad auto-proclamarsi nuova religione, in tutto e per tutto, con il suo clero di scienziatucoli da salotto e squallide processioni di flagellanti in coda dinnanzi agli hub vaccinali, che ripetevano pappagallescamente quelle patetiche giaculatorie inculcategli dal sistema mediatico, da pessimi dirigenti politici, e da una classe medica che ha del tutto abdicato a quello che doveva essere il suo ruolo, ovvero curare il malato, e non certo distruggere la salute psico-fisica dei sani. Il tampone naso-faringeo è divenuto il nuovo strumento di tortura, simile all'ago di 9 centimetri con cui gli inquisitori infilzavano ogni parte del corpo delle presunte streghe al fine di scovare il marchio del maligno. I gel igienizzanti hanno rimpiazzato l'acqua santa, le mascherine sono divenute il marchio che distingue gli obbedienti da coloro che proprio rifiutano di sottomettersi al nuovo credo. Questi ultimi, i non-genuflessi, sono stati trasmutati nelle odierne incarnazioni del male, responsabili dei contagi, delle morti, delle terapie intensive e di qualunque altra stupidaggine si prestasse ad essere strumentalizzata dai nuovi chierici. Non vaccinati o semplicemente critici nei confronti dei vaccini, non credenti della narrazione ufficiale (che come sappiamo fa talmente acqua da non risultare credibile neppure per un contadino analfabeta degli anni '50, che perlomeno sarebbe stato in grado di farsi delle domande di fronte ad emerite idiozie come quelle che sono state impunemente pronunciate), personale sanitario che poneva delle legittime domande o sollevava altrettanti legittimi dubbi, giornalisti non allineati, persone comuni riunitesi nelle piazze per manifestare il proprio dissenso verso la politica del controllo e dello psico-terrorismo, come previsto dall'insieme dei diritti sanciti dalla nostra Costituzione.
Un altro elemento costitutivo dell'Ombra collettiva, che ha contribuito a proiettare questa in modo così potente da oscurare il cielo, e di conseguenza, nelle tenebre dell'ignoranza e dell'irrazionalità, ridefinire il concetto stesso di Male, annullando simultaneamente ogni capacità di discernere quest'ultimo dal bene, è senza dubbio la rimozione forzata di tutte quelle pulsioni aggressive designate alla sopravvivenza dell'individuo. Per anni, quelle stesse parti politiche che hanno imposto TSO e istigato all'odio verso i non-genuflessi, non hanno fatto altro che indottrinare la popolazione con idee di inclusività e accoglienza che puntualmente si sono scontrate con le realtà barbariche e feroci di chi era il primo a non volersi né potersi integrare, hanno messo al bando e castigato severamente ogni pensiero che si mettesse di traverso alle ideologie dominanti (uno dei tanti esempi è il caso Rowling, che cito perché trattasi di una collega, quando ha osato ribadire ciò che è ovvio per legge di natura, ossia che esitono i generi maschile e femminile), hanno risposto agli attenatati terroristici con i gessetti colorati e la loro banale idea di tolleranza; ci siamo sentiti dire che non dovevamo essere razzisti, xenofobi, transfobici, e mentre i loro palazzi edificati sul nulla tentavano grossolanamente di sostituirsi ai nostri castelli dalle salde fondamenta, mentre i loro arcobaleni sintetici volevano soffocare le nostre profonde radici, mentre i loro cavalcatori di razzi su Marte hanno preteso lo spazio e la considerazione del nostro passato di cavalleria, poesia e valori, l'aggressività di questi novelli paladini dei diritti umani veniva rivolta sempre più e sempre con maggiore intensità contro chiunque osasse professare idee ed opinioni differenti dalle loro. Non sto parlando solo di conservatori o di clerico-fascisti, ma anche di liberi pensatori come me, che non amano genuflettersi alle "ideologie alla moda", come cantava Battisti in Una giornata uggiosa.
Ecco come la naturale aggressività repressa nelle masse attraverso meccanismi sociali e mediatici - nonché scolastici ed accademici - implode ad un certo punto con tutta la violenza di cui è capace, precisamente nel momento in cui viene creato ad arte un nemico che, diversamente da altre categorie, risulta legittimo odiare, denigrare e ghettizzare: ieri i no vax, oggi i Russi, domani i russofili, filo-putiniani, non vaccinati e col volto scoperto, che magari non si genuflettono allo sventolare della bandiera NATO o semplicemente scorgono le dinamiche perverse, le montagne di bugie, il terrorismo psicologico che stanno dietro ad un potere ormai in decadenza il cui unico scopo è mantenere se stesso in piedi, anche se barcollante, ancora in vita anche se già putrescente.
Questi sono, in definitiva, i pilastri dell'Ombra collettiva, e dunque le cause primarie del Male contemporaneo che ho potuto individuare osservando, percependo ed analizzando ogni cosa dalla mia prospettiva, che è quella di un'autrice e ricercatrice indipendente con una particolare attenzione ed una certa sensibilità per il sociale, ma soprattutto per quello che si muove sotto di esso, e che potremmo sommariamente definire psiche collettiva. Naturalmente vi sono molti altri contenuti inconsci, nonché influenze metafisiche, che contribuiscono all'eclissi della coscienza collettiva, all'addensarsi e scurirsi dell'Ombra, e quindi al propagarsi del Male nel mondo contemporaneo esattamente come un virus, attraverso l'inevitabile connessione delle menti, in barba a tutte le profilassi rappresentate dai nostri libri di storia e dalla memoria recente degli olocausti che si sono consumati, dei regimi totalitari, delle guerre che, prima fra tutte, uccidono la verità.
Non mi dilungherò in questa sede ad approfondirli uno per uno, ma invito chi ha letto e gradito questo articolo a seguire anche l'altro mio blog, Figli della Libertà, dove tento di fare una disamina dei fenomeni psichici, occulti e spirituali partendo sempre dalla nostra attualità.

MR

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