lunedì 24 aprile 2023

"Il Tempo dei Totem", tra visioni suggestive e riflessioni filosofiche

Oggi voglio parlare del nuovo romanzo di Sebastiano B. Brocchi (filosofo, autore ed artista svizzero), già edito in formato e-book ed a breve disponibile anche in versione cartacea: Il Tempo dei Totem.
Quest'opera è uno dei romanzi spin-off della Saga dei Pirin, che si colloca successivamente a I Cieli d'Opale, e che può essere letto ed apprezzato anche come romanzo autoconclusivo. "Il Tempo dei Totem" è un libro di narrativa fantastica che tuttavia travalica i confini del fantasy e della letteratura di genere. La scrittura florida, il linguaggio poetico e ricercato dell'autore, modellano scenari dalle atmosfere ataviche, nei quali non mancano richiami sia al mondo biblico che a quello pagano, in cui i protagonisti sono in diretto contatto con le divinità, anche attraverso l'utilizzo dell'eloquio teopatico caratteristico dei testi sacri di diverse tradizioni. Leggendo queste pagine, uno degli elementi che colpisce maggiormente è la capacità dell'autore, tipica di ogni vero artista, di descrivere scene fortemente evocative, visioni pittoresche che sembrano quasi materializzarsi dinnanzi agli occhi del lettore con tutta la loro potenza e bellezza. Dalle ambientazioni agli Déi, dai possenti Totem fino ad alcune suggestive trame di grande intensità immaginifica, Brocchi usa la scrittura per dipingere un mondo in costante divenire, mai statico, pullulante di arcane meraviglie. Il suo genio creativo emerge anche nelle raffinate illustrazioni del libro. 
L'altro e non meno importante elemento che contraddistingue l'intera opera, è rappresentato dalla riflessione filosofica, dalle profonde considerazioni sulla natura umana, sulla tecnica con i suoi scopi ed i suoi pericoli, sulla fede che è un tema centrale della narrazione, specialmente nella prima parte del libro, mentre nella seconda troviamo interessanti riflessioni umanistiche, tra cui quella che concerne l'idea del fato e quella della giustizia.
La prosa contiene inoltre qualche piacevole intermezzo di poesia, come nella tradizione della narrativa fantastica inaugurata da William Morris ed ereditata da J.R.R. Tolkien.
Di seguito, riporto un breve estratto del libro che ho apprezzato particolarmente:

"Poiché se noi osserviamo una fonte d’acqua o un antico albero, un cervo o una nuvola, e non riconosciamo in ognuno di essi qualcosa di prezioso, superiore, divino, irraggiungibile in quella sua perfezione così fuori portata per le nostre piccole mani capaci solo di poggiare un sasso sopra un altro; allora non troveremo valore in nulla, ci sentiremo autorizzati a spezzare, usurpare, vilipendere qualunque cosa."
(Sebastiano B. Brocchi, Il Tempo dei Totem.)

Per chi volesse approfondire l'avvincente saga dei Pirin, lascio inoltre questi link:

http://pirinsaga.blogspot.com/ https://www.facebook.com/pirinsaga https://www.instagram.com/_pirinsaga_/

Buona lettura o meglio, buon viaggio a chi vorrà godersi le avventure e le potenti visioni di questo libro.

MR

La copertina de Il Tempo dei Totem, di S.B.Brocchi

Locandina di S.B. Brocchi

Illustrazione di S.B. Brocchi