giovedì 28 maggio 2015

I Tarocchi

I Tarocchi sono carte oracolari le cui origini risalgono all’antica civiltà indiana e che in Occidente sono stati trasmessi dai gitani prima e dagli esoteristi poi. Il mazzo attuale risale al lontano Medioevo, è composto da 78 carte in tutto, suddivise in Arcani Maggiori e Arcani Minori.

Gli  Arcani Maggiori sono in tutto 22, e rappresentano principalmente archetipi, simboli universali che sono insieme principi cosmici e psicologici accettati da quello che Carl Gustav Jung definì “inconscio collettivo”. Trovano infatti il loro corrispondente non solo in idee, situazioni e tipologie caratteriali, ma anche in divinità archetipiche comuni all’arcaica cultura indoeuropea e indo-mediterranea.

Gli Arcani Minori sono 56, suddivisi in 4 semi: Bastoni, Coppe, Spade e Denari. Ogni seme comprende le carte dall'Asso al 10 e le cosiddette carte di Corte, ovvero il Fante, il Cavaliere, il Re e la Regina. Solitamente le carte numerate simboleggiano delle situazioni specifiche, mentre quelle di Corte rappresentano delle persone; ma non è sempre così, e il loro significato va interpretato di volta in volta, a seconda del contesto in cui si trovano, delle carte che le affiancano, della domanda che si pone, della situazione del postulante, ecc.
I 4 semi simboleggiano i 4 elementi della tradizione esoterica occidentale. Analizzando i differenti semi di Arcani Minori, abbiamo dunque:
- Seme di Bastoni, corrispondente all’elemento fuoco, dunque al regno delle passioni;
- Seme di Coppe, elemento acqua, regno delle emozioni e dei flussi emotivi;
- Seme di Spade, elemento aria, regno dell’intelletto;
- Seme di Denari, elemento terra, dominio materiale, radici, fisicità e concretezza.

I Tarocchi si possono leggere con carte miste, dritte e rovesciate, ma in questo caso si tenta semplicemente un utilizzo divinatorio.
L’approccio psicologico ed esoterico utilizza invece la lettura dei Tarocchi prettamente per la crescita personale ed individuale, per la guarigione, l’affermazione del sé e la comprensione delle cose presenti, nonché il modo in cui potrebbero evolversi in un futuro immediato. In questa chiave di lettura gli Arcani assumono un significato più complesso, la loro interpretazione è forse più difficile, ma può aiutare nella realizzazione di sé e dei propri obiettivi, anche attraverso analisi approfondite, consigli e suggerimenti. Bisogna sempre tener conto della sacralità degli Arcani e farne un uso saggio ed equilibrato. Gli archetipi esistono fuori da noi, nel mondo, nell’universo, così come dentro di noi, nel nostro inconscio(il famoso principio ermetico “come in alto così in basso” esplica bene questa idea): quando chiediamo loro aiuto, quando interroghiamo questi oracoli per conoscere le cose di ieri e di oggi e ottenere consigli, dobbiamo farlo con atteggiamento onesto e con mente aperta. Questo è un approccio che può portare ad una crescita personale vera e propria. Gli archetipi sono in primo luogo concetti sacri, perciò bisogna interagire con essi usando molto rispetto, e riconoscenza per il potere che deriva dal loro utilizzo.
Troviamo nei Tarocchi una perfetta interazione di numeri e figure simboliche, ragione per cui uno studio della cabala o della numerologia sacra, oltre che degli elementi in magia tradizionale e degli archetipi divini, può aiutare nella comprensione totale e profonda delle singole carte.

MR

 


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I Tarocchi diMilena Rao è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
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"La Morte", Milena Rao, illustrazione ispirata al tredicesimo arcano maggiore dei Tarocchi.