mercoledì 8 marzo 2023

Lo splendore di Aida

Ho atteso con ansia l'Aida di Giuseppe Verdi a Teatro Regio di Torino, e finalmente ho potuto vederla nello spettacolo di mercoledì 7 Marzo.
Uno spettacolo meraviglioso, con un'ottima scenografia e gli allestimenti sontuosi del regista Premio Oscar William Friedkin, il quale ha saputo ricreare l'atmosfera ieratica, magico-esotica ed avvolgente dell'Egitto dei faraoni: ammirare e lasciarsi trasportare, grazie alla musica dell'orchestra (Direttore, Michele Gamba), nelle ambientazioni di questa Aida, è come ritrovarsi in un romanzo di Christian Jacq. Con la voce vellutata di Erika Grimaldi, dinnanzi ai miei occhi ha preso vita il personaggio di Aida, leggiadra e potente al contempo, piena di sentimento eppure in continuo conflitto. La mirabile interpretazione del tenore Gaston Rivero nei panni di Radamès, insieme agli altri interpreti ed ai magnifici coristi, hanno saputo regalarci un'Aida appassionata e coinvolgente, un'opera mistica, grazie ai cori suggestivi che durante le preghiere al dio Ptah ti trasportano all'interno di un'arcana messa egizia; un'Aida trionfante ed infine struggente, nella cui rappresentazione il ruolo della principessa Amneris, interpretato dal mezzosoprano Silvia Beltrami, è forse quello più profondamente umano e disperato.
Nell'Aida emergono i toni trionfanti e l'estasi dionisiaca, guerresca e passionale, cari all'opera verdiana e ad alcune opere in particolare, come Il Trovatore; ma qui le marce ed i cori risultano arricchiti dall'atmosfera dell'Egitto faraonico, già di per se stessa carica di suggestioni guerriere e gloriose, di magia e misticismo, ma anche della sensualità di cui è pregno l'antico mondo mediterraneo.
L'aspetto dionisiaco in questo spettacolo viene enfatizzato dai ballerini e dalle danze così perfettamente in sinergia con gli scenari, la musica e lo spirito dell'opera. Gli ideali dell'amore, del valore in battaglia, del patriottismo, sempre permeati da un'autentica religiosità, si snodano attraverso le melodie del canto lirico e della musica di Verdi, nonché della poesia arcana, sentimentale e spirituale, che caratterizza l'intero libretto. 

MR

Foto di Milena Rao, scattata alla locandina dell'Aida davanti al Teatro Regio di Torino.